Petali nuovi
La primavera è arrivata. Avanza con coraggio in questo fine inverno che ancora si aggrappa ai giorni, ma che prima o poi si arrenderà al fatto che qualsiasi cosa succeda, le stagioni continueranno a susseguirsi e i fiori regaleranno al cielo i loro colori, sempre nuovi, ignari del passato che li ha preceduti.
Perché ogni primavera è nuova nata, i rami freschi sono vergini di sole e di pioggia e i fiori delicati non sanno che basterebbe un soffio violento di vento per spezzarli o una grandinata per spegnere i loro colori. Loro sbocciano e basta, vivono il loro momento di immensa bellezza con semplicità.
Cosi la primavera arriva, decisa, seguendo l’istinto, il suo naturale percorso e abbraccia tutti con il suo tepore.
Lei non sa leggere numeri e lettere, non conosce la paura di restare indietro, intrappolata e chiusa dietro i vetri senza vivere e respirare.
Nuovi petali annunciano che si può sempre ricominciare da capo, riportare tutto allo zero e riprendere a contare cominciando dall’inizio, come il balbettio di un bimbo che impara a dire le sue prime parole.
Allora il vento gelido dell’inverno sarà dimenticato e si sentirà profumo di viole e fresie e il sole scalderà con i suoi riflessi i nostri volti che hanno di nuovo imparato a sorridere.
È così che mi sento, proprio come questa primavera, salva da ogni possibile costrizione mentale che mi impedisca di godere della bellezza di un fiore che colora l’erba o di un raggio di sole che filtra dai vetri della finestra della mia vita.
Perché la primavera è speranza, vive la sua stagione e il suo tempo senza timori, è qui, brilla e canta sottovoce per non disturbare il risveglio di un nuovo domani.
Semplici parole che svelano una grande verità: la certezza di poter divenire – qualunque cosa accada – sempre, in ogni tempo e in ogni luogo, primavere delle nostre vite.