Un libro come viaggio

29/07/2020 0 Di admin

Ci sono viaggi che portano la nostra anima in luoghi lontanissimi, sconosciuti ai nostri occhi,che ci fanno inebriare di profumi che mai abbiamo sentito e dolori cupi che squarciano il cuore. In questa solitudine fatta di passi incerti alla ricerca di una fonte alla quale dissetare il nostro spirito e cullarlo con musiche dalle note profonde, talvolta si toccano corde gravi, le orecchie del nostro animo si riempiono di accordi dissonanti, sospesi o pregni di armonie irreali. Il viaggio che non possiamo fare con alcun mezzo se non quello del nostro pensiero, del sogno che ci conduce su spiagge assolate e deserte, dove solo la bussola del nostro cuore ci indica il cammino da seguire. E tutto sembra lontano da noi, il mondo esterno non ci parla, non dice quelle parole che vorremmo sentire, non ci appaga con risolutive emozioni o carezze ai nostri sensi più profondi. Ci si allontana a poco a poco dagli altri e ci si immerge in se stessi, con paura ma anche con necessità, perché sentiamo un richiamo forte e tenace che ci attira in un mondo forse dimenticato, impauriti da ciò che potremmo trovare in esso. È spesso più facile fuggire da noi stessi o per lo meno tentare di farlo, finché una voce a noi finora sconosciuta ci chiama. Ho scritto un libro in uno di questi viaggi, un viaggio lungo, delirante a tratti, pieno di curve a gomito, discese e salite, di paesaggi spettrali che si aprivano a tratti su meravigliosi tramonti o abissi marini ricchi di riflessi cangianti. Ho scritto la storia di un viaggio in solitudine dove la natura mi accompagnava e mi guidava, dove i voli degli uccelli erano le mie vele. Voglio condividere queste emozioni con chi vorrà leggerlo perché un viaggio, anche se interiore, ha le sue foto ricordo e sono proprio i ricordi che ci accomunano, le emozioni condivise che ci uniscono e le parole che sentiamo da qualcun altro a volte sono le nostre stesse parole. Anche questo è vita, anche questo è amore.